Turismo, gli stranieri scelgono le Marche: +4,3% in un anno
Pubblicato da
michael
10 anni fa
MARCHE â Soggiorni allâinsegna della scoperta del territorio, con escursioni e gite ma anche shopping e degustazioni di prodotti tipici.
I turisti che scelgono le Marche sono attratti principalmente dal mare e dalle cittĂ dâarte. Le Marche sono una destinazione turistica sempre apprezzata dagli stranieri secondo le elaborazione dellâUfficio Studi di Confartigianato Marche che ha analizzato i dati dellâOsservatorio regionale.
Nellâultimo  anno le presenze dei turisti nella regione sono aumentate dellâ1,4% trainate dal + 4,3% degli stranieri; +0,8% gli italiani. Tra  gennaio ed ottobre 2014 le  Marche  hanno registrato 11,5 milioni di presenze  di cui il 17,9% è rappresentato da stranieri. Pesaro Urbino la provincia piĂš visitata con 3.012.853 presenze (di cui 2.382.654 italiani; 630.199 stranieri), 2.767.219 ad Ancona (2.221.596 italiani; 545.623 stranieri), 1.982.116 a Macerata (1.610.117 italiani; 371.999 stranieri), 1.900.252 a Fermo (di cui 1.696.770 italiani; 203.482 stranieri), 1.841.707 ad Ascoli Piceno (1.535.542 italiani; 306.165 stranieri), per un totale di 11.504.147 presenze nelle Marche (9.446.679 connazionali; 2.057.468 stranierieri).
"In un anno â ricorda la Confartigianato citando uno studio di Uniocamere Marche â i turisti generano sul territorio regionale un impatto economico stimato in quasi 1,3 miliardi di euro, di cui il 67,9% per  spese di alloggio e ristorazione (612,8 milioni spesi nelle strutture ricettive, 196,2 milioni in ristoranti e pizzerie e 69 milioni in bar caffè e pasticcerie) ed  il restante 32,1% agli altri settori (158,8 milioni circa nellâagroalimentare, 94,3 milioni nellâabbigliamento e calzature, 76,4 milioni per attivitĂ ricreative, culturali e di intrattenimento.). Le  altre motivazioni, che concorrono nella scelta della vacanza nelle Marche, sono  il desiderio di relax e la presenza risorse attrattive di pregio, da quelle ambientali, alle artistiche e culturali, senza tralasciare il patrimonio enogastronomico tipico del territorio  molto apprezzato dai vacanzieri che provengono dallâestero.
âLa crescita di turisti stranieri â sottolinea il dott. Giorgio Cippitelli Segretario di Confartigianato Marche â è un buon segnale per le attivitĂ imprenditoriali connesse al turismo, tra le quali operano nella nostra regione 9.269 imprese artigiane, con una larga prevalenza dei settori dellâabbigliamento â calzature e agroalimentare. Ormai câè una nuova figura di turista che vuole riscoprire lâidentitĂ del territorio di vacanza in tutti i suoi aspetti: non solo quello paesaggistico,ma anche culturale, delle tradizioni, enogastronomico. Risulta vincente unâofferta turistica integrata che valorizzi lâambiente, lâarte e la storia senza dimenticare le tradizioni artigiane: quello che va promosso è il territorio nel suo insieme. A concorrere alla nostra offerta turistica câè un âsistemaâ imprenditoriale fatto di moltissime aziende artigiane che lavorano nellaâfilieraâdella promozione del made in Marche, impegnate in attivitĂ ricreative, di ristorazione, di trasporto, di cantieristica, di tutela dellâambiente, di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale, di servizi alla persona. Lâartigianato svolge un ruolo di primo piano nellâeconomia del turismo, sia per quanto riguarda i servizi (trasporti, bagnini, benessere..) che per quanto concerne i prodotti (artistico ed eno-gastronomia) ed i loro luoghi di produzione (botteghe e laboratori). La valorizzazione dellâartigianato è infatti anche valorizzazione dei territori, della cultura, della storia, dello stile e della qualitĂ di vita. Un processo di sviluppo del sistema turistico non può prescindere da questa realtĂ .