MARCHE – A volte può bastare poco per ridare fiducia e speranza a una comunità fortemente provata da un evento tragico come il terremoto.
Tra questi Belforte del Chienti, Visso e Pievebovigliana che da oggi grazie alla donazione da parte della Fondazione Cariverona potranno avviare progetti di coesione sociale per incentivare la popolazione a restare, a non abbandonare quei luoghi e ritrovare uno spirito comunitario. Tra i beneficiari della donazione anche l’Istao (Istituto Adriano Olivetti) al quale è stato commissionato uno studio sulle zone maggiormente colpite dal terremoto, per elaborare proposte concrete di rilancio economico attraverso asset strategici come il turismo, la manifattura, l’artigianato e l’enogastronomia. Al vaglio dei ricercatori anche un progetto su una business school estiva in Appennino, per supportare gli imprenditori nella fase di start up e rilancio delle attività.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina presso il ristorante Passetto dal presidente della Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco, dal direttore Giacomo Marino, dall’imprenditore Giampaolo Giampaoli, membro del Cda della Fondazione, dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. Presenti i sindaci di Belforte Roberto Paoloni, di Visso Giuliano Pazzaglini e di Pievebovigliana Sandro Luciani e il presidente Istao Pietro Marcolini. I relatori sono stati raggiunti anche dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha sottolineato come queste iniziative siano “un bel modo per tenere alto il morale della truppa”. “Speriamo di continuare in questa direzione – ha dichiarato il Governatore- a distanza di mesi c’è ancora attenzione nei nostri confronti e questi preziosi contributi si trasformeranno in opportunità di rinascita per il territorio”.
Riguardo i progetti da finanziare, Visso ha proposto la trasformazione di una piscina comunale ormai in disuso in un centro sportivo polifunzionale, al servizio della comunità (importo stanziato 150mila euro), Belforte con la donazione da 50mila euro costruirà una biblioteca scolastica nei locali al pian terreno dell’edificio che ospita l’asilo nido mentre Pievebovigliana intende acquistare uno scuolabus. “Volevamo dare un segnale di quella che è una Fondazione moderna, attiva e presente nel territorio” ha sottolineato Giampaoli mentre il presidente Mazzucco ha spiegato di aver attinto direttamente al fondo presidenziale per le emergenze per poter garantire tempestività nell’erogazione e scavalcare la piramide della burocrazia. Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha ricordato la vicinanza da parte del capoluogo alle comunità colpite, dimostrata attraverso iniziative come lo stoccaggio e il ricovero di oltre 600 opere d’arte (dipinti, arredi sacri, reperti archeologici e liturgici) presso i locali della Mole Vanvitelliana. Anche in questo caso l’operazione è stata possibile grazie al contributo di Cariverona. I beni sono stati recuperati dalle macerie e dagli spazi divenuti inagibili dalle squadre dei tecnici del Mibact, dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio artistico e dei vigili del fuoco
. “Possiamo finalmente investire in un sogno nel cassetto – ha affermato il sindaco di Belforte Roberto Paoloni- la politica non deve essere solo gestione e manutenzione ma anche un guardare avanti. Con la realizzazione della biblioteca scolastica per la scuola primaria e secondaria vogliamo dare un segnale di ripartenza”.
“Riconvertire l’ex piscina comunale in una struttura polifunzionale con una palestra e spazi per eventi di goni tipo ci permetterà di ricostruire le persone, la comunità – le parole del sindaco di Visso Pazzaglini- è un aspetto fondamentale se pensiamo che ben il 90% della popolazione se n’è andata dal nostro paese”. Soddisfatto anche il sindaco di Pievebovigliana Luciani che ha voluto investire la somma stanziata nel settore scolastico, acquistando un nuovo pullmino.