MACERATA – Anche per il prossimo anno accademico l’Università di Macerata abbassa le tasse di iscrizione per tutti e premia il merito. A questo si aggiunge una sostanziale novità: le rate aumentano da tre a quattro e al momento dell’iscrizione non si paga alcun contributo universitario.
“Gli studenti sono costantemente al centro della nostra attenzione – commenta il rettore Francesco Adornato -. E’ importante sostenere il diritto allo studio, soprattutto in un momento in cui la crisi economica ha destabilizzato molte famiglie. La laurea rappresenta un elemento importante sia nella costruzione della propria identità come cittadini consapevoli sia perché offre migliori chance sul mercato del lavoro. I nostri laureati, come dimostrano i recenti dati AlmaLaurea, trovano lavoro più facilmente rispetto ai propri colleghi laureati nelle stesse materie in altri Atenei”.
Le azioni approvate oggi dal Consiglio di Amministrazione mirano a rafforzare la rimodulazione delle tasse già attuata lo scorso anno, che aveva ampliato la no tax area prevista dalla legge, fino a ricomprendere gli studenti con Isee pari a 15 mila euro. Grazie all’accordo di programma con il Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le famiglie con reddito superiore ai 15 mila euro potranno contare su un’ulteriore riduzione progressiva che va dai 50 ai 100 euro, in aggiunta a quelle per reddito già previste.
Altra importante novità: al momento dell’iscrizione, ossia dal 1° agosto al 31 ottobre, non si pagherà nulla, a parte il bollo e la tassa regionale. La quota complessiva potrà essere poi conferita in tre rate successive a partire da gennaio. In questo modo, al momento del pagamento, gli iscritti potranno conoscere l’importo esatto complessivo calcolato in base al reddito o ad altre eventuali esenzioni.
Sono stati riconfermati, inoltre, l’esonero totale dalle tasse per gli studenti terremotati, le cui abitazioni siano state dichiarate inagibili, e l’applicazione di un importo minimo – 244 euro – per chi si iscrive al primo anno di Giurisprudenza. La stessa quota viene applicata ai più bravi, che pagano meno, indipendentemente dal reddito: chi si è diplomato con almeno 90/100 o si iscrive a un corso di laurea magistrale dopo aver conseguito il titolo triennale nei tempi previsti dovrà versare una quota minima per il primo anno di iscrizione. L’esonero per merito può essere mantenuto anche negli anni successivi, se vengono mantenuti i requisiti. “Equità, merito, progressività, buona amministrazione – conclude Adornato -sono i criteri ispiratori della nostra azione a favore degli studenti”. Le informazioni aggiornate saranno pubblicate sul sito dell’Ateneo a breve, prima dell’avvio delle iscrizioni.