MARCHE- Un periodo di novità in ambito sanitario che si riflette direttamente sulle farmacie territoriali: è così su tutto il territorio nazionale e a questa logica non sfugge neanche la realtà marchigiana.
Nelle ultime settimane sta emergendo in modo prepotente la questione legata alle vaccinazioni obbligatorie nelle scuole, con riferimento al provvedimento tramite il quale il ministero della Salute ha sancito l’obbligatorietà di alcuni vaccini, 10 in tutto, per accettare i bambini negli istituti ad inizio anno scolastico.
Come ovvio che sia una decisione di questo genere ha gettato nel panico tutti gli attori implicati nella vicenda e in qualunque contesto territoriale italiano. Anche nelle Marche. Nelle ultime ore il presidente provinciale Federfarma di Ascoli, Pasquale D’Avella, è intervenuto in riferimento alla necessità di un’informazione il più possibile corretta su una tematica così delicata. Quindi l’importanza di sapere quanto i vaccini sono sicuri.
La presa di posizione nasce a seguito della campagna di affissione delle locandine predisposte dal Ministero della Salute nelle diverse farmacie della provincia di Ascoli. Quello che le farmacie devono affrontare nelle prossime settimane è quindi un grandissimo lavoro di diffusione e informazione prima di tutto. E secondo D’Avella prenderanno parte con entusiasmo “a questa grande battaglia culturale in favore delle vaccinazioni, contro pregiudizi e falsi miti ”.
Un’ennesima sfida per le farmacie territoriali, che negli ultimi mesi sono state sottoposte ad una sorta di tour de force: era iniziato tutto ad inizio 2017, quando era stata introdotta la distribuzione nei punti vendita sul territorio di farmaci a base di cannabis e altri preparati come l'olio di CBD derivati sempre dalla stessa sostanza.
La stessa Regione Marche aveva legiferato in materia lo scorso 3 agosto dopo che un anno prima, si era a settembre 2016, il Consiglio regionale aveva approvato l’uso terapeutico della cannabis nella Regione. Una novità di rilievo che aveva comunque causato diversi problemi in tutto il Paese nel meccanismo di distribuzione dei medicinali tramite farmacie.
Passata l’estate è il turno di questa altra grande rivoluzione, le vaccinazioni obbligatorie, che sembrano lanciare altre sfide ai punti vendita sul territorio. Per questo chi rappresenta le farmacie, in questo caso Federfarma Ascoli, ha voluto lanciare un messaggio di speranza sottolineando la grande importanza che la comunità scientifica conferisce ai vaccini; e affermando quindi che le farmacie aderenti si impegneranno a informare sugli obblighi derivanti dalla recente normativa andando a illustrare alle famiglie il meccanismo delle vaccinazioni.
Perché sembra essere più che altro un problema informativo, con decine di migliaia di utenti che sono stati letteralmente gettati nel panico in seguito al provvedimento sui vaccini obbligatori.
Le farmacie quindi come presìdi territoriali presso i quali reperire prima di tutto informazioni utili a capire di cosa si sta parlando; è questa la sfida del territorio ascolano su un tema tanto delicato.