TURISMO – Ravenna, seconda città per estensione dell'intero “Bel Paese”, vanta una storia bimillenaria, storia in cui è davvero possibile immergersi, anche solo passeggiando per le colorate e vivaci vie del centro.
Il comune romagnolo, infatti, conserva molti tratti delle principali epoche storiche che l'hanno segnata durante la sua vita, al punto che ben 8 monumenti di questa città sono inseriti nel Patrimonio Unesco. In particolare, da mettere in risalto, sono le influenze bizantine, che l'hanno resa la patria del mosaico.
Ma Ravenna non è solo arte e storia, qui, infatti, è possibile passare intere giornate al sole, nel divertimento delle spiagge di Milano Marittima o in totale relax in uno dei lidi ravennati, ma anche tornare giovani a Mirabilandia, il tutto accompagnato dal gustoso cibo che caratterizza la Romagna. Insomma, Ravenna è davvero una bella città in cui vivere o in cui passare una splendida vacanza.
Scopriamo insieme quali sono le cose che dovete assolutamente fare, una volta giunti nella “Capitale dei Mosaici”.
Iniziamo proprio da qui, dai famosi mosaici di Ravenna, simbolo e vanto dell'intera città, eredità della sfarzosa epoca di dominazione bizantina. Pezzi unici per gli amanti del genere e opere affascinanti per i “profani”, si possono trovare sparsi per l'intera città, in alcuni dei monumenti più evocativi e importanti, anche dal punto di vista storico e culturale, del comune. È impossibile ordinarli per bellezza o qualità della composizione, quello che segue, dunque, è solo l'elenco dei luoghi, più o meno antichi, in cui si possono trovare queste meravigliose opere d'arte:
• Mausoleo di Galla Placida: risalente al V° secolo, vi è rappresentato dalle diverse maestranze il significato di “al di là”. Il Mausoleo ne è completamente rivestito, non vi è infatti alternanza alcuna con nessun tipo di materiale;
• Basilica di San Francesco: nonostante i molteplici restauri i Mosaici della Chiesa di Neone rimangono importantissimi in qualità di testimonianza storica e culturale;
• Basilica di San Vitale: il complesso è stato realizzato in epoche diverse, intorno al VI° secolo. Particolari sono i due Cortei Imperiali dedicati a Giustiniano e Teodora;
• Battistero Neoniano: è il monumento più antico e ricco di cicli musivi di quelli citati. Particolarmente interessante è anche la struttura architettonica stessa del Battistero;
• Battistero degli Ariani: momento simbolo del periodo in cui la religione ariana era l'unico culto professabile a Ravenna. Molto interessante è il mosaico rappresentante la scena del Battesimo;
• Sant'Apollinare Nuovo: le composizioni, risalenti al V° secolo circa, rappresentano passi tratti dalle scritture evangeliche;
• Sant'Apollinare in Classe: il magnifico edificio cristiano è impreziosito da un grande e meraviglioso mosaico rappresentante il Santo in una valle fiorita e rigogliosa;
• Cappella di Sant'Andrea: simbolo unico e raro dell'opposizione ortodossa alla religione ariana, è finemente decorato da numerosi mosaici;
• Cripta Rasponi e Giardini Pensili: impianto mosaicale molto recente, bicromatico, pavimentale, posto proprio a fianco della tomba di Dante Alighieri;
• Domus dei Tappeti di Pietra: i mosaici pavimentali di questo edificio residenziale sono stati scoperti solo recentemente, una delle scoperte più importanti, per il genere, degli ultimi decenni.
Se un tour dei mosaici, ormai l'avrete capito, è tappa fondamentale per conoscere Ravenna e la sua storia, molto interessante potrebbe essere tuffarsi in prima persona in questa particolare tecnica artistica. In città, infatti, sono numerosi gli atelier che offrono corsi di mosaico, per famiglie, principianti o per esperti della materia. E per concludere il discorso a riguardo, ricordiamo che ogni due anni, a Ravenna, si svolge la rassegna “Biennale di mosaico contemporaneo” (la prossima sarà proprio quest'anno), un appuntamento da non perdere per gli artisti e gli appassionati del genere.
A Ravenna, è risaputo, il Sommo Poeta ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, spirando nel 1321. A fianco della Basilica di San Francesco, in una zona di rispetto e di silenzio chiamata proprio “zona dantesca”, si trova un grazioso e umile sepolcro, in stile neoclassico, in cui sono conservate le spoglie di Dante. La tomba è monumento nazionale e al suo fianco è possibile visitare anche un giardino con il Quadrarco di Braccioforte e i chiostri francescani, che ospitano il Museo Dantesco. Interessante è anche visitare la vicina Basilica di San Francesco che nasconde un segreto: costruita sulle fondamenta di una precedente chiesa, sotto l'altare è possibile vederne ancora l'antica cripta. I pavimenti, ornati con meravigliosi mosaici, si trovano sott'acqua, essendo oggi la stanza sotto il livello del mare: per questo molti visitatori lanciano sul suo fondo delle monetine, esprimendo i loro desideri.
Sì, per godere appieno di Ravenna, occorre non uno, ma almeno due/tre giorni di relax e divertimento. Sono diverse, infatti, le possibilità di svago che la provincia romagnola offre.
In primis, il mare: nel caso particolare della costa adriatica ravennate, occorre specificare che c'è posto sia per gli amanti del divertimento, che per coloro che in spiaggia preferiscono rilassarsi. Nel primo caso si sceglierà Milano Marittima, meta amata dai giovani di tutta Italia e non solo, alternativamente i lidi ravennati: Lido di Classe e Lido di Savio, ad esempio, sono più “selvaggi”, popolati da famiglie che amano l'autonomia e da chi pratica sport acquatici o sulla sabbia; Lido di Dante e Lido Adriano, invece, sono caratterizzati da spiagge attrezzate e strutture ricettive a buoni prezzi.
Una giornata va dedicata a Mirabilandia, il più grande parco divertimenti d'Italia: a pochi chilometri da Ravenna, circa 285mila metri quadri sono dedicati ad un parco tematico, con numerose giostre e attrazioni, mentre oltre 36mila sono, da oltre 15 anni, occupati da una zona acquatica denominata oggi Mirabeach.
A Ravenna, infine, si ha anche la possibilità di visitare uno il Safari Ravenna, complesso turistico che include un giardino zoologico e uno zoo safari, che si estendono su una superficie di circa 35 ettari (adiacente a Mirabilandia). Qui, vengono organizzati “safari” a piedi, con un piccolo trenino o in auto, tra gli oltre 450 animali in stato di semilibertà. All'interno del complesso è presente anche un rettilario e un area dedicata alla piccola fauna.