CASTELSANTANGELO SU NERA – Si è concluso il campo di volontariato svoltosi dal 18 al 22 agosto per la redazione del progetto definitivo di messa in sicurezza del Centro Faunistico del Cervo e Recupero degli Animali Selvatici (CRAS) di Castelsantangelo su Nera, danneggiato dagli eventi sismici del 2016.
Il Centro faunistico era stato realizzato nel 2006 nell’ambito del progetto di reintroduzione del Cervo. In seguito, si era trasformato anche in un vero e proprio “ospedale” per la cura e il recupero di animali selvatici che venivano ritrovati nel Parco con problematiche condizioni fisiche. Grazie alle cure dei veterinari e di Massimo Dell’Orso, tragicamente scomparso lo scorso maggio, negli anni sono stati ospitati e salvati numerosi animali, tra cui caprioli, istrici, allocchi, aquile reali, gheppi; ma l’ospite più illustre è il lupo Merlino, ritrovato in fin di vita nel 2009 all’età di pochi mesi ed ancora ospitato nel Centro, in quanto non idoneo alla vita in natura. Insieme al vicino Ecomuseo, il Centro era diventato anche una importante attrattiva turistica, che richiamava circa 2000 visitatori ogni anno. Proprio nei giorni precedenti al sisma si stavano concludendo i lavori per ampliare le strutture destinate ad ospitare gli animali e migliorare i servizi per l’accoglienza dei visitatori, con l’obiettivo di rendere il Centro un riferimento regionale e nazionale per lo studio e la gestione della fauna selvatica. Poi il sisma ha interrotto questo sogno, provocando ingenti danni, ai quali si sono aggiunti quelli causati dalla eccezionale nevicata del 2017. Il campo di volontariato, che ha avuto come base lo spazio per residenze d’artisti C.A.S.A. (Cosa Accade Se Abitiamo) di Frontignano di Ussita, è un gesto di grande affetto nei confronti di Merlino e di tutti gli animali del Parco, e di vicinanza a Stefania Servili, moglie di Massimo Dell’Orso.