MARCHE – “Un utile strumento di consultazione e lavoro per le amministrazioni pubbliche e per i tecnici, una fonte di notizie per i cittadini, un’opportunità per valorizzare i beni paesaggistici tutelati”.
Presenta così, l’assessore all’Urbanistica Anna Casini, l’applicativo “WebGis”, realizzato dal servizio Urbanistica e Paesaggio della Regione Marche, con la collaborazione delle strutture locali del Ministero dei beni e attività culturali e turismo. Un applicativo web che descrive, tramite rappresentazioni cartografiche e schede, le aree paesaggistiche di interesse pubblico. Implementabile con altre informazioni geo referenziate, attualmente censisce i beni paesaggistici e le zone di interesse archeologico vincolate dal Codice del paesaggio.
Ogni persona interessata a consultare WebGis, trova la perimetrazione e i provvedimenti di tutela riferiti all’area o all’edificio di interesse, scoprendo, magari, che un immobile risulta salvaguardato. “Una mappatura capillare delle Marche, facilmente accessibile e di semplice fruizione – sottolinea l’assessore Casini – Nel nostro territorio sono presenti numerose aree e immobili di notevole interesse pubblico ai fini paesaggistici: tutelati, per questo aspetto, già a partire dal 1939. Negli anni si sono susseguiti provvedimenti di tutela che l’applicativo evidenzia in ogni dettaglio e con particolare precisione. Utilizzando gli strumenti offerti dall’amministrazione digitale, diamo una nuova concretezza e una nuova fruibilità al Codice dei beni culturali e del paesaggio, a tutela del patrimonio storico e artistico presente nelle Marche”.
Il portale WebGis è raggiungibile tramite questo LINK La base cartografica, visualizzata alle differenti scale, deriva dalle informazioni contenute nella Carta tecnica regionale (Ctr – scala 1:1000). All’aumento del livello di ingrandimento, si incrementa il grado di dettaglio della rappresentazione, fino a visualizzare la Ctr nella sua versione di stampa. Per migliorare la riconoscibilità dei luoghi e apprezzare la loro trasformazione nel tempo, c’è la possibilità di visualizzare, solo alle scale di dettaglio, una serie di ortofoto (foto aeree rettificate per una visione d’insieme del territorio comunale) che coprono il periodo temporale dal 1977 al 2013. Tutti le informazioni riferite all’elemento grafico selezionato sono interrogabili. Per i livelli relativi ai Beni paesaggistici è possibile visualizzare, tramite collegamento ipertestuale, una scheda identificativa dove sono schematizzate le notizie di ciascun area. Consultando la scheda descrittiva dell’ area, si possono visualizzare i provvedimenti di tutela, nonché le specifiche cartografie di dettaglio che individuano, anche su base catastale, i perimetri tutelati. Per permettere una migliore fruizione del sistema, sono previste delle funzioni di ricerca strutturate per Comune, per Toponimo, per Foglio catastale e per dati relativi ai Beni paesaggistici. Il sistema, inoltre, consente di effettuare stampe delle aree di interesse.