MARCHE – La scorsa settimana l’Agenzia Regionale Sanitaria ha comunicato al Ministero della Salute la notifica di un caso di West Nile probabile, che ha interessato una persona 81enne residente nel Comune di Potenza Picena.
A seguito di approfondimenti, eseguiti dal Laboratorio di Riferimento Nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità, il caso di malattia è stato confermato. La persona è attualmente in cura ed è in fase di miglioramento. La positività riscontrata segnala che anche nelle Marche, così come avviene da tempo in regioni del centro nord quali Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, esiste la possibilità che alcune malattie come la West Nile Disease possano essere trasmesse dalla zanzara all’uomo. Per affrontare la situazione sono state attivate tutte le misure previste dal Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai Virus West Nile e Usutu.
In particolare, pur essendo ormai al termine della stagione di maggior attività delle zanzare, dalla scorsa settimana e per le prossime, fino al termine del mese di novembre, il Sistema regionale integrato di sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori procederà ad implementare varie azioni preventive (informative per i medici di medicina generale e i pediatri, mappatura delle zone interessate, monitoraggi e controllo entomologico) volte a monitorare situazione e ridurre la possibilità che possano verificarsi ulteriori casi umani di malattia. L’infezione da virus West Nile decorre nell’uomo in modo asintomatico nella maggior parte dei casi. Nel 20% dei casi possono verificarsi sintomi di lieve natura come febbricola, mal di testa, nausea, vomito. In una piccola percentuale di casi, in particolare nelle persone anziane e debilitate, si possono presentare febbre alta, debolezza muscolare e sintomi neurologici gravi (forma neuroinvasiva). La malattia si contrae solo tramite la puntura della zanzara infetta e non può essere trasmessa da uomo a uomo, se non tramite trasfusioni di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti di persone con infezione. Rispetto a questa ultima evenienza, esistono da tempo rigide procedure nazionali di prevenzione di tale rischio. Il genere di zanzara responsabile della Malattia West Nile è la cosiddetta “Zanzara Comune” (Zanzara del tipo Culex), attiva dal tramonto all’alba. Per ridurre il rischio di trasmissione di West Nile la misura preventiva più efficace è quella di evitare la puntura di zanzare.
“Sebbene ci stiamo allontanando dalla stagione estiva e il calo delle temperature ridurrà notevolmente la circolazione delle zanzare – informa la PF Prevenzione e Promozione della Salute dell’Agenzia Regionale Sanitaria – i cittadini possono svolgere un ruolo importante per evitare le ultime punture stagionali di questo insetto”.
A questo proposito, le misure preventive che lo stesso Ministero della Salute raccomanda sono le seguenti:
• all’aperto, utilizzare con moderazione repellenti cutanei per uso topico; è necessario, comunque, attenersi scrupolosamente alle norme indicate sui foglietti illustrativi dei prodotti repellenti, non utilizzarli sulle mucose o su regioni cutanee in presenza di lesioni e porre particolare attenzione al loro impiego sui bambini e donne in gravidanza e in allattamento;
• all’aperto, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, pantaloni o gonne lunghi e calze);
• alloggiare in stanze dotate di zanzariere alle finestre ed alle porte d’ingresso avendo cura di controllare che queste siano integre e ben chiuse;
• nel solo caso di presenza di zanzare in ambienti interni, utilizzare spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi.